Il Social Media Manager non è un venditore!
Il Social Media Manager non è un venditore!
Molto spesso, quando si pensa ad un Social Media Manager da acquisire in azienda, si è già consapevoli che le vendite e i contatti sono a rischio!
Si guardano i numeri a fine anno, ci si accorge che occorre cambiare qualcosa e si comincia e pensare di valorizzare online il proprio prodotto/servizio.
Sin qui tutto bene!
L’equivoco in cui si incorre, molto frequentemente, è quello di pensare che, investendo in Social Media Marketing, quel prodotto/servizio venga finalmente venduto in tempi non brevi ma brevissimi!
Errore!
Affinché un’azienda possa collocarsi sul mercato, occorre del tempo, in genere un medio/lungo periodo se si tratta di prodotti/servizi con un discreto valore, lungo termine (anche 12 mesi) per prodotti il cui valore è molto importante (es. immobili, macchine, etc).
Non solo!
Se si parte con una chiara strategia di marketing, si definiscono gli obiettivi di vendita, si definisce il target verso il quale la nostra strategia sarà indirizzata, se si è disposti ad investire budget per poter raggiungere il più alto numero di persone, allora il gioco è fatto.
La figura del Social Media Manager posiziona i tuoi contenuti a livello locale o globale, per far conoscere il tuo brand, renderlo appetibile fino al raggiungimento della vendita vera e propria o dell’acquisizione del nuovo contatto.
Requisiti
- Il potenziale cliente, d’altro canto, dovrà trovare il prodotto/servizio coerente con l’immagine che gli è stata proposta, altrimenti viene meno la sua fiducia e, di conseguenza, la vendita;
- Non si possono cambiare le strategie in corso d’opera: se si stabiliscono obiettivi e strategie che avranno valore nel medio/lungo tempo, le stesse non possono variare nel corso del periodo perché si comprometterebbe tutta la fase di analisi e, conseguentemente, tutto il processo di vendita;
- L’azienda deve stabilire fin da subito un budget da assegnare agli obiettivi prefissati, senza cambiare in corso d’opera
Il Social Media Manager dirige il lavoro nel rispetto dell’immagine del brand ma, trovandosi di fronte ai limiti posti dall’azienda, non sempre può fare miracoli!
La conseguenza è il venir meno del rapporto di fiducia tra azienda e professionista, un senso di frustrazione dell’imprenditore che non riesce a vendere e del professionista che non ottiene i risultati attesi.
Prima di investire in una figura professionale come il Social Media Manager occorre capire che ci deve essere una profonda collaborazione e fiducia reciproca, serve a poco aumentare il budget se la strategia non è stata valutata da entrambi, nel pieno rispetto delle rispettive professionalità e con l’obiettivo condiviso della valorizzazione del brand.
Conclusioni
L’imprenditore deve capire che il Social Media Manager non è un venditore, ma una figura che cura la presenza di un progetto sui social network.
I canali possono essere quelli di un’azienda, di un libero professionista o di una realtà no profit: il lavoro non è legato per forza al generare profitti direttamente, ma al raggiungere degli obiettivi che cambiano in base alla realtà in cui si opera.